giovedì 31 marzo 2016

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Campagna Save the Beauty: per la cultura ci mettiamo la faccia

Come associazione culturale Filonide e Museo Spartano di Taranto aderiamo alla campagna "Save The Beauty" per dimostrare l'importanza sociale ed economica della diffusione della cultura.

Per la cultura ci mettiamo la faccia ovvero presentiamo azioni concrete e fattive per la promozione culturale. In foto Marcello Bellacicco 



mercoledì 30 marzo 2016

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Il fiume Galeso di Taranto decantato dai classici della letteratura


E se il destino avverso mi terrà lontano, allora cercherò le dolci acque del Galeso caro alle pecore avvolte nelle pelli, e gli ubertosi campi che un dì furono di Falanto lo Spartano. Quell'angolo di mondo più d'ogni altro m'allieta (Quinto Orazio Flacco)

"Il fiume Galeso di Taranto". Tratto dalla trasmissione culturale Terre del Salento del 10-6-11 di Telerama con il prof Cosimo D'angela e il dott Marcello Bellacicco




martedì 29 marzo 2016

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Una eccellenza del centro storico di Taranto su TRM ART

Vi presentiamo il servizio di TRM ART della durata di 20 Minuti tutti dedicati al Museo Spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco. 
Si ringrazia Alessandra Martellotti per la conduzione. 
L'immagine di Taranto nella sua veste più interessante è stata divulgata nell'Italia meridionale.
Continua incessante la nostra opera di divulgazione dell'intero territorio tarantino




venerdì 25 marzo 2016

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Pasqua e Pasquetta al Museo Ipogeo Spartano di Taranto


Domenica 27 (Pasqua) e Lunedì 28 Marzo (Pasquetta) alle ore 11.00 consueto appuntamento mattutino con il doppio tour del museo spartano all’ipogeo Bellacicco e alla casa nobiliare della marchesa de Beaumont Bonelli alla scoperta della storia di una delle più antiche città d'Europa immersi in uno scenario sotterraneo a 14 metri sotto il piano stradale

Tour base: Museo ipogeo spartano (VIII sec a.C). Durata visita 60 minuti circa
Tour completo: Museo Ipogeo Spartano + Casa nobiliare della Marchesa de Beaumont Bonelli (XVII sec). Durata visita 120 minuti circa

Durante la visita guidata i visitatori potranno ammirare tracce storiche della millenaria storia di Taranto dal VIII sec a.C. al XVII sec

Di particolare interesse il tunnel al mare tardomedievale che collega l'ipogeo con la battigia del mar grande di Taranto al di sotto del piano stradale.

Il Museo Spartano di Taranto – Ipogeo Bellacicco è sito in Corso Vittorio Emanuele II n 39 (ringhiera del borgo antico).

Parcheggio consigliato: Piazza castello e Piazza Fontana

Cosa è il Museo Spartano? CLICCA QUI

Info e prenotazioni al 330438646 o museospartanotaranto@gmail.com
 

domenica 20 marzo 2016

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Settimana Santa al Museo Spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco


L’associazione culturale Filonide comunica il programma delle aperture straordinarie del Museo Spartano di Taranto – Ipogeo Bellacicco in occasione della settimana santa.

Giovedì 24 Marzo alle ore 22,00 sarà possibile visitare il Museo Spartano in notturna in attesa della processione della Madonna nel centro storico. Durata della visita 60 minuti


Durante il tour i visitatori potranno ammirare le bellezze architettoniche della Taranto Sotterranea e le tracce della millenaria storia della città dal VIII sec a.C. (fondazione greca della città) al XVII sec, tutte documentate nei 700 metri quadri dell’Ipogeo Bellacicco il più esteso ambiente ipogeo del centro storico.

Di particolare rilievo la galleria al mare che collega l’ipogeo con la battigia del mar grande a 14 metri sotto il piano stradale in uno scenario notturno estremamente suggestivo ed immerso nelle sonorità rituali di tutti i tempi e di tutte le culture.



Domenica 27 (Pasqua) e Lunedì 28 Marzo (Pasquetta) alle ore 11.00 consueto appuntamento mattutino con il doppio tour del museo spartano all’ipogeo Bellacicco e alla casa nobiliare della marchesa de Beaumont Bonelli.

Il Museo Spartano di Taranto – Ipogeo Bellacicco è sito in Corso Vittorio Emanuele II n 39 (ringhiera del borgo antico)

Visite a cura dell’Associazione Culturale Filonide. E’ gradita prenotazione.

Info e prenotazioni al 330438646 o museospartanotaranto@gmail.com
www.filonidetaranto.it


mercoledì 16 marzo 2016

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Taranto, Borgo antico, Centro Storico e la Neurofisiologia: l'anomalia tarantina del termine Città Vecchia

Vi siete mai chiesti come mai nessuna città del mondo chiama il suo centro storico "città vecchia" come accade a Taranto?


Chiariamo subito che la questione non riguarda gusti personali e non è una gara tra chi dice "Città Vecchia" "Taranto Vecchia" "Centro storico" o "Isola del Borgo antico" "Acropoli" o "Città antica" 

Non stiamo decidendo come indicare il luogo di un appuntamento ad un amico oppure dove andare ad effettuare la passeggiata domenicale con la famiglia.
Ognuno nel privato è libero di usare le espressioni e locuzioni che preferisce.

La questione per una città come Taranto che sta diventando una realtà turistica è invece di politica di immagine.

La promozione di un territorio e della sua immagine non può essere improvvisata o basata su preferenze personali e/o affettive

Essa è  materia di studio universitario e rientra nel grande alveo delle tecniche di comunicazione a loro volta branca settoriale della neurofisiologia e delle neuroscienze.

Le neuroscienze si occupano proprio di questo ovvero come un particolare stimolo sensoriale (immagini, visioni, suoni, parole, musiche) venga percepito e tradotto nel cervello di chi recepisce (nel caso in questione il turista o il visitatore) che a sua volta innescherà una azione.

Entrando nello specifico: come viene percepito il termine "Città Vecchia" o "Taranto Vecchia" nella mente del turista e quindi del visitatore non tarantino che non conosce la nostra Isola?

Letteralmente parlando i termini Borgo Antico - Centro Storico e Taranto Vecchia-Città Vecchia sono equivalenti ovvero indicano la porzione della città meno vicina temporalmente .

Ma il cervello umano (e qui entrano in gioco le neuroscienze) non recepisce mai nulla in forma neutra.

Componenti del cervello (circuiti dei nuclei della base e limbici) sono deputati a dare un giudizio di merito (positivo o negativo) a qualsiasi parola ascoltata o detta.

Il giudizio di merito che noi diamo usando certi termini deve poi essere necessariamente concorde con la successiva azione.

Il cervello assegna al termine "vecchio" un significato associato a degrado, un qualcosa che non essendo più nuovo e dunque funzionale non può più essere utile a differenza del termine "Antico" o del termine "Storico"

- La nonna non butta i vestiti antichi e non fa restaurare i mobili vecchi
Invece la nonna  BUTTA i vestiti VECCHI e fa RESTAURARE i mobili ANTICHI

- Non esistono case di riposo per VECCHI bensì case di riposo per ANZIANI

- Non esiste la Roma Vecchia, la Lecce Vecchia o la Atene Vecchia.
Queste città hanno il CENTRO STORICO.

Ecco perchè in nessuna città turistica e culturalmente matura del mondo si chiama "vecchio" il centro storico.

Le altre città, a differenza di Taranto, hanno maturato una consapevolezza sull'importanza della tutela (anche di immagine e di promozione) del centro storico o borgo antico in termini turistici, economici e sociali.

Importanti eccezioni esistono (Palazzo Vecchio a Firenze) ma riguardano  i luoghi che non hanno bisogno di una "spinta" di immagine turistica in quanto consolidata nel corso degli anni. In questo caso la terminologia non inficia l'importanza del luogo.


Taranto sta puntando in questi anni al recupero della sua porzione più nobile sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista umano ovvero il suo centro storico o borgo antico.

Sappiamo benissimo che il termine città vecchia ha una importanza popolare e nessuno vuole sminuire tale portata come nessuno vuole impedire a chiunque di utilizzare il termine che meglio preferisce

E' scontato precisare che se un tarantino dice "Che bella la città vecchia di Taranto" vuole realmente dare un significato positivo al luogo.

Ma non dobbiamo ragionare in termini locali, bisogna ragionare in termini turistici e dobbiamo metterci nei panni del visitatore.

Un turista che legge  una brochure di Taranto a Madrid non conosce le tradizioni popolari locali e non sa che il termine città vecchia ha una caratterizzazione affettiva ed ideologica.


La maggior parte dei turisti (le neuroscienze si basano sulla statistica) tenderà ad assegnare al termine "Centro Storico" o "borgo antico" un significato più nobile, più importante e più accogliente di "Città Vecchia" e sarà dunque più stimolato a visitarlo

Ecco spiegato perchè il turista va a visitare la Roma Imperiale (e non la Roma Vecchia) e la Acropoli di Atene (e non la Atene vecchia).

Ricordiamo inoltre che il termine "Città vecchia" è recente (metà dell'800) visto che per gran parte della sua storia Taranto ha avuto come centro pulsante proprio l'attuale centro storico ed era dunque non la città vecchia bensì semplicemente la città di Taranto.

La tesi secondo la quale dobbiamo continuare ad usare questo termine perchè nell'ultimo secolo si è sempre chiamata così non è accettabile perchè ORA Taranto sta diventando una città turistica ed è ORA che deve cambiare radicalmente la sua politica di immagine da città dell'inquinamento e del degrado a città della cultura, dell'archeologica, della storia, dei delfini e delle bellezze naturali.

Bisogna cominciare a ragionare in grande e in maniera professionale se si vogliono raggiungere grandi obiettivi

Per questo motivo tutti coloro i quali hanno la responsabilità di curare la politica di immagine della città (dalle istituzioni agli enti turistici e culturali) hanno il dovere di pensare con attenzione ai termini e alle frasi utilizzate nell'ambito della promozione della città.

Bisogna cercare di lasciare alla spalle concezioni desuete e basate sui luoghi comuni per rilanciare con energia quando di unico possa offrire il nostro centro storico o borgo antico.

Vi invito a considerare il fatto che il prestigioso Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia ha sede nel Borgo Antico di Taranto e non in città vecchia.


"Visite guidate al  Castello Aragonese e al Tempio Dorico nel Centro Storico di Taranto, la capitale della Magna Grecia"

Ecco l'esempio di uno slogan turisticamente vincente

Stoppiamo sul nascere eventuali polemiche del tipo "Voi pensate al nome quando i palazzi crollano a pezzi"

Sappiamo benissimo che è necessario un risanamento architettonico (che va avanti in maniera lenta ma inesorabile) ma è altrettanto importante curare l'immagine di un luogo perchè magari un imprenditore straniero sarà più propenso ad investire nel centro storico di Taranto e non nella Città Vecchia.


Per questo motivo consigliamo a tutti coloro i quali operano nel mondo culturale, turistico e dell'informazione di utilizzare i termini  "Centro Storico" o "Isola del Borgo Antico".

Quale dei due è indifferente.

Entrambi termini evocano nel visitatore non tarantino una connotazione positiva o comunque "più positiva" del termine Città Vecchia.

Nell'usare i termini "Centro Storico", "Isola del Borgo Antico", "Acropoli" o "Città antica"  sappiate che non state facendo un favore a noi.

State semplicemente ragionando con i termini di una normalissima città turistica.
Quello che, a parole, auspicano tutti no?

( Anche Google indica l'isola come Borgo Antico)




Fonti
-Principi di Neuroscienze di E. Kandel
-Barr's: il Sistema Nervoso nell'uomo - basi di Neuroanatomia





martedì 15 marzo 2016

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Taranto: nella cultura la svolta per il futuro

Vi proponiamo la versione online dell'interessante inserto del Quotidiano di Puglia sulla cultura come svolta per il futuro di Taranto. 

Ringraziamo la redazione per  aver citato le nostre attività di promozione culturale e turistica a favore della Taranto sotterranea  






lunedì 14 marzo 2016

giovedì 10 marzo 2016

martedì 8 marzo 2016

domenica 6 marzo 2016

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Taranto turistica: 200 camperisti lucani incantati dalla bellezza della città



Sabato 5 marzo sono arrivati a Taranto 75 camper con 200 camperisti della Federazione regionale campeggiatori di Basilicata.

L'iniziativa è stata fortemente voluta e supportata dal preside del Liceo Aristosseno Salvatore Marzo, dalla associazione culturale Filonide (museo ipogeo spartano di Taranto) e dalla associazione Nobilissima Taranto.

In assenza di un idoneo spazio comunale apposito i camper sono stati accolti nel porto di Taranto grazie alla concessione del presidente Sergio Prete

Il cemento dell'evento è stata la Terra della Magna Grecia che abbraccia culturalmente, economicamente e storicamente tutto l'Arco Ionico da Taranto a Reggio Calabria interessando Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania


Fra sabato e domenica gli ospiti avranno modo di ammirare:

-Il Museo Spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco (Associazione Filonide)
-il circuito degli Ipogei dell'Ass. Nobilissima Taranto
-Il Museo medievale Maria d'Enghien
-Il centro storico di Taranto
-Il MarTà e il Castello Aragonese

L'organizzazione del centro culturale Filonide museo ipogeo spartano è stata lieta di dedicarsi anima e corpo per la riuscita della complessa macchina organizzativa in tempi ristrettissimi

Lo sviluppo della Taranto turistica continua incessantemente grazie all'opera delle associazioni e dei cittadini

 Intervento di Emanuele Paolicelli presidente della federazione regionale dei camperisti della Basilicata

Accoglienza dei turisti nel Museo Spartano ed intervento del preside Salvatore Marzo








mercoledì 2 marzo 2016

martedì 1 marzo 2016

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A Taranto uno dei pannelli ceramici più grandi d'Europa: il mito di Falanto



Vi presentiamo "Il mito di Falanto", narrante la fondazione spartana di Taranto (706 a.C) realizzato nel 2005 dall'artista Silvana Galeone su idea e progettazione (a titolo gratuito) del Centro culturale Filonide

Il pannello, uno dei più grandi d'Europa con i suoi 140 metri quadri di estensione, fa bella mostra di sè sulla ringhiera dell'Isola del Borgo Antico e risulta visibile da tutta la rada di Taranto.

In fase di progettazione ed esecuzione il pannello ha richiesto il consulto storico dei proff. D'Angela e Mele e l'aiuto edile della ditta Bardia.

Il pannello riporta il fondatore di Taranto Falanto in grembo a sua moglie Etra durante la realizzazione dell'Oracolo di Delfi. La Pizia benedicente la fondazione è posta sul segmento destro della porzione centrale.

Sulla porzione destra è riportato il testo dell'oracolo "Quando vedrai piovere dal ciel sereno conquisterai territorio e città" in lingua italiana e greca

L'opera monumentale è sormontata da statue di due delfini richiamanti l'emblema della città.
Infine l'intero pannello è contornato da una cornice formata da un centinaio di formelle di ceramica richiamanti le attività produttive, artistiche e culturali della Taranto greca.

Il pannello, andato a rivalutare la degradata facciata della palestra della scuola Galilei, rappresenta la prima opera artistica richiamante la storia greca della città di Taranto

Ecco il video delle fasi di realizzazione del pannello



Silvana Galeone è una delle più importanti artiste tarantine. Le sue opere hanno aperto il padiglione Italy all'Expo di Milano e sono esposte in numerose mostre nazionali ed internazionali