domenica 29 aprile 2018

No comments  |  

1 Maggio: visita straordinaria al Museo Ipogeo Spartano di Taranto

Il centro culturale Filonide comunica  che in occasione della festa del 1 Maggio il Museo Ipogeo Spartano sarà aperto con visita guidata straordinaria che comincia alle ore 11.

Durante il tour sarà possibile visitare l'Ipogeo Bellacicco, il più grande dell'Isola del Borgo Antico di Taranto, che consente di viaggiare per secoli e secoli nella storia a 14 mt sotto il livello del mare

Info e prenotazioni al 330438647 o museospartanotaranto@gmail.com


domenica 22 aprile 2018

  |  No comments  |  

Il 25 Aprile apertura straordinaria del Museo Ipogeo Spartano di Taranto




L'associazione culturale Filonide comunica che in occasione della festività di mercoledì 25 Aprile il Museo Ipogeo Spartano effettuerà una apertura straordinaria con inizio tour alle ore 11.00

La visita alla struttura ipogea, sita al numero 39 della ringhiera dell'Isola del Borgo Antico di Taranto, è una passeggiata nella millenaria storia della città che si estende per 700 mt quadri a 14 mt sotto il livello della strada. Di particolare suggestione il tunnel tardomedievale che collega l'ipogeo con il bagno asciuga della rada mar grande al di sotto della strada.

Durante il tour sarà possibile visitare anche la casa della marchesa de Beaumont Bonelli, una delle poche testimonianza ancora visibili della nobiltà del '600 tarantino

Info e prenotazioni al 330438646
museospartanotaranto@gmail.com

Roberto Bellacicco


mercoledì 11 aprile 2018

No comments  |  

"Sparta e Taranto, il ritorno dell'armonia" presso il Museo Ipogeo Spartano


Presentazione della manifestazione "Sparta e Taranto, il ritorno dell'armonia" presso il Museo spartano di Taranto. Sabato 14 aprile ore 19. Ingresso libero


SPARTA E TARANTO: IL RITORNO DELL’ARMONIA, CONFERENZA DI PIERPAOLO DE GIORGI 
Sabato 14 aprile alle 19,00 la città di Taranto ospita un evento di particolare significato nell’Ipogeo Spartano della città vecchia. L’evento è stato organizzato da Saverio De Florio e dalle associazioni “Terra della Magna Grecia” e “Nereidi di Taranto Neopolites”, dalla Comunità Ellenica di Taranto e dal Museo Spartano. Il filosofo ed etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi, l’esperto di tarantismo che per primo ha riportato l’antica pizzica pizzica all’attenzione internazionale, terrà una conferenza dal titolo “Sparta e Taranto: il ritorno dell’Armonia”, durante la quale mostrerà la grande importanza delle tradizioni popolari della “musica che guarisce” e del pensiero da cui prendono origine, quello dell’antica Sparta del VII e VI sec. a.C. e quello della Taranto del V-IV sec. a.C. Per una vasta serie di motivi, Taranto conserva alcuni segreti di grande rilevanza per la storia dell’uomo, che è della massima urgenza portare alla luce. Si tratta di segreti che convergono intorno un pensiero dell’Armonia o “pensiero armonico” risalente al periodo in cui la polis è la gloriosa capitale della Magna Grecia, e per questo è in grado di raccordare una mentalità comune in tutto il territorio dell’Italia centromeridionale e nella madre patria ellenica, che culmina in personalità eccellenti come quella di Archita ma che è una risorsa collettiva. La novità degli ultimi vent’anni, portata dagli studi e dai volumi di De Giorgi, è che, attraverso una corretta esegesi storica, estetica, archeologica, iconografica e filosofica e attraverso l’esame accurato e comparativo di tradizioni popolari di primo livello, come il tarantismo e la Sacra Rappresentazione, possiamo ritornare all’autentico pensiero dell’Armonia. Da più di settecento anni ricercatori di ogni genere, medici, studiosi e viaggiatori cercano di svelare il mistero del tarantismo e della relativa musica, impiegata sistematicamente come efficace terapia. Per secoli i tarantati di una vasta zona della Puglia, ossia coloro che si ritengono morsicati dall’animale mitico e simbolico detto taranta, ricorrono con successo alla “iatromusica”, la “musica che guarisce” e alla relativa danza, vale a dire alla tarantella arcaica detta pizzica pizzica. E a Taranto e a Brindisi nel Seicento, misteriosamente, si fanno cullare dal beccheggio delle barche durante la terapia musicale. I ricercatori forniscono interpretazioni di ogni genere, spesso erronee, sviati dalla natura mitica e immaginifica di questo rito, che presenta caratteri di grande interesse culturale, medico, antropologico, religioso, etnomusicologico, filosofico ed estetico. Ma quasi sempre l’esuberante tarantella arcaica, dal nome tradizionale duplice pizzica pizzica, non viene valutata dai commentatori per ciò che essa è effettivamente, un’arte collettiva. E invece quest’arte collettiva possiede stilemi e funzioni di alto livello ed è molto simile alla mousiké techne, ossia all’arte delle Muse ellenica, altamente educativa e terapeutica, in gran conto a Sparta a partire dal VII sec. a.C. e ad Atene a partire dal VI sec. a.C.