giovedì 14 maggio 2015

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Taranto spartana : le baccanti


Conosciuto il vino e i suoi effetti, Dioniso volle che tutti gli uomini lo conoscessero e intraprese un lungo viaggio portando con sé il numeroso corteo di Ninfe, i Satiri, gli Egipani e le Menadi chiamate anche Baccanti, Thiadi e Bassàridi. Le Baccanti erano le sacerdotesse di Dioniso, venivano comunemente rappresentate nel delirio dell'ebbrezza, con gli occhi stravolti, la voce rauca e minacciosa, coi capelli sciolti e sparsi sulle spalle, nella foga del furore e dell'entusiasmo.Vestite con pelli animali, con in testa una corona di edera o quercia o abete, esse celebravano il dio cantando, danzando e vagando come animali per monti e foreste.Nell'iconografia classica le menadi vengono raffigurate come l'oggetto del desiderio dei satiri tra le braccia dei quali vengono spesso raffigurate.

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