Archita di Taranto
Archita di
Taranto (gr. Archýtas) matematico, stratego e filosofo greco (Taranto
ca. 428-347 a. C.). Ultimo rappresentante del pensiero pitagorico e
austero uomo politico, resse per lungo tempo le sorti della sua città
incrementandone la prosperità e la potenza e facendone la prima della
Magna Grecia. In campo matematico e filosofico, continuò la tradizione
pitagorica che anteponeva l'aritmetica alla geometria, pur utilizzando
le più differenti tecniche nella risoluzione di complessi problemi
matematici. Teorico di musica, derivò dallo studio del rapporto fra
suoni armonici il concetto del numero inteso essenzialmente come
rapporto, indipendente quindi dai vincoli di commensurabilità e
razionalità. Altro problema prettamente aritmetico, espresso
geometricamente come duplicazione del cubo (problema di Delo), fu
risolto da Archita con un metodo insieme meccanico e di geometria
spaziale. Fu infatti il primo e per lungo tempo l'unico filosofo della
Grecia classica a intuire i vantaggi di un collegamento fra matematica e
meccanica; gli si attribuiscono l'invenzione della raganella (strumento
musicale) e la costruzione di una colomba volante di legno e di altri
dispositivi meccanici. Ancora dai suoi studi di matematica applicata
alla meccanica ricavò le nozioni che il suono è dovuto al movimento e
all'urto fra corpi e che esiste un legame fra intensità della vibrazione
e altezza di un suono. Amico di Platone,
che fu vivamente influenzato dal suo pensiero, si adoperò per la sua
liberazione dopo i contrasti che il grande filosofo ateniese ebbe a
Siracusa con Dionisio II.
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