giovedì 16 aprile 2015

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La falange spartana








LA FALANGE OPLITA



La falange oplita era una formazione da battaglia composta da fanti pesanti armati di una lunga lancia e di uno scudo dal diametro di circa 60/90 cm chiamato Oplon da cui il nome Oplita.
Nasceva tra il’VIII e il VII secolo Ac per l’esigenza di avere un esercito valido anche senza la disponibilità materiale di soldati professionisti e continuamente in addestramento. Infatti, ad eccezione degli Spartani, gli opliti greci erano per lo più contadini intenti a coltivare le proprie terre.
La falange era un unisono di scudi e lance, ognuno grazie al proprio Oplon andava a coprire la destra della persona vicina e a sua volta veniva protetto da parte dello scudo della persona che aveva alla propria sinistra. Nell’antica Grecia era molto facile trovare manipoli di parenti che combattessero uno affianco all’altro e perché no anche di amanti, è semplice immaginare dunque la forza di coesione di questa formazione.


La caratteristiche principale dell’Oplon era la sua utilità e semplicità di utilizzo, mentre i legionari romani utilizzavano uno scudo ovale che proteggeva meglio il corpo ma nello stesso tempo poteva essere utilizzato solo in una posizione, l’oplon poteva essere ruotato e grazie alla sua forma concava poteva anche essere appoggiato ad una spalla per un aiuto e sostegno o per dare maggiore forza ad una carica. L’innovazione dell’Oplon fu però la sua impugnatura, infatti era costituita da due maniglie, una per la mano e una per l’avambraccio, in questo modo il peso dello scudo era completamente distribuito.

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