Questo post
vuole chiarire un concetto che potrà sembrare scontato a visitatori
e turisti ma che è necessario sottolineare a causa del solito
dormiente neurone tarantino
Il Museo
Spartano di Taranto non è solo SPARTANO nel senso che non è una
struttura mono-tematica.
Anzi la
possibilità di poter osservare tracce storiche di varie epoche dal
VIII sec. a.C al XVII sec è uno dei motivi del suo successo agli
occhi dei visitatori.
Non a caso
coloro che criticano le attività del museo non hanno mai visitato la
struttura che lo accoglie e non hanno mai partecipato alle nostre visite
guidate.
Il museo è
accolto nell'ipogeo del palazzo nobiliare de Beaumont Bonelli (XVII sec)
Chi ha
realmente visitato la struttura sa che in essa è possibile
osservare:
-i banchi di
cavaggio in calcarenite, i blocchi greci e i resti di un asse viario
greco
- i resti di
una probabile struttura idrica romana
-L'opus
incertum medievale presente in ogni sala e i coevi archi con annesso
pozzo
-Il tunnel che
arriva direttamente sul livello del mare di periodo tardomedievale
- Le complesse
strutture idriche, i pozzi, la triarcata di ingresso e la
sovrastruttura a botte databile intorno al XVII secolo data di
costruzione del sovrastante palazzo nobiliare
A tutto questo
dobbiamo aggiungere la visita alla Casa Nobiliare della Marchesa de
Beaumont Bonelli che dimostra la nobiltà dei palazzi del XVII sec
tarantino con affreschi e pavimenti in maiolica originali
Sia l'ipogeo
che la casa della marchesa sono stati recuperati, restaurati ed
aperti alle visite guidate nel 2004 dai suoi attuali proprietari
(famiglia Bellacicco) senza alcun finanziamento pubblico o privato.
Gli stessi hanno fondato nel 2003 l'associazione culturale Filonide
L'opera di
restauro e di valorizzazione dei due manufatti ha fatto si che il
palazzo (Casa e Ipogeo) ricevesse nel 2007 il riconoscimento da parte
del Mibact mediante apposizione di espositore all'ingresso. L'ipogeo
è stato inoltre oggetto di tesi di laurea negli Stati Uniti e in
Italia.
A conclusione
di tale lavoro di recupero l'associazione Filonide ha pubblicato un
libro (“Il Mistero della Marchesa – riscoperta di palazzo de
Beaumont Bonelli) nel quale ci sono tutti gli studi geologici,
archeologici e storici condotti dai prof Mastronuzzi, De Vitis e
Chirico
Ma allora
perchè lo avete chiamato Museo Spartano?
Ci siamo rifatti alla fondazione di Taranto e al periodo
più antico visibile all'interno della nostra struttura. Avremmo
potuto chiamarlo anche “Museo del medioevo” o “Museo del XVII
sec tarantino”.
All'interno della struttura si ha modo di divulgare
l'intera millenaria storia di Taranto partendo dalla sua fondazione
fino al 900. La “passeggiata temporale” nella storia della nostra
città è esattamente il motivo di interesse da parte dei nostri
visitatori
La struttura ipogea presenta poi dal 2015 una
esposizione artistica moderna e riproduzioni storiche che supportano
l'attività di divulgazione delle visite guidate.
Ma sono le strutture murarie storiche il vero pezzo
forte della struttura.
Perchè il Museo suscita strani pruriti su alcune pagine facebook di tarantini?
Taluni tarantini (in realtà una piccolissima minoranza)
ignorano o attaccano il Museo per motivi ideologici non legati alla
struttura in sé ma in relazione al legame Taranto-Sparta non
condiviso. Bisogna dunque distruggere il Museo non in quanto tale ma
in quanto spartano.
Tali motivi ideologici dipendono da dove tira la brezza.
-Se tira da ponente gli spartani sono
considerati fascisti. Secondo una correlazione tutt'ora non spiegata
-Se tira da levante gli spartani sono
considerati pagani, guerrafondai, rozzi, brutti e puzzolenti. Taluni
parlano di omini verdi trinarciuti con quattro antenne.
Inutile dire che siamo impossibilitati a commentare tali
brezze. Come ass Filonide ci occupiamo di cose serie ed importanti.
Ovvero di monsoni, di trombe d'aria e di grandi correnti mondiali.
L'insofferenza ideologica contro il Museo spartano si
spinge fino a commentare con recensioni false la pagina tripadvisor
del museo nella speranza di farlo scendere nelle classifiche locali
e nazionali. Tali intenzioni, tra l'altro cripticamente rese
pubbliche su alcune pagine fb , sono state debitamente
segnalate a tripadvisor che ha avviato il monitoraggio di ogni
recensione anche con il controllo dell'IP con il metodo della verifica territoriale.
L'attacco via web al museo spartano è dannoso per la
città perchè fa calare nelle classifiche una struttura di Taranto
che in 4 mesi ha raggiunto la posizione 26 nella pagina della Puglia.
Ma chiedere un atto di comune collaborazione è cosa impossibile a
Taranto.
Il museo ha in passato raccolto consensi unanimi quanto
era ipogeo de beaumont bonelli. Alcuni degli attuali detrattori hanno
collaborato con noi e sono stati da noi ospitati per varie
manifestazioni culturali/artistiche/musicali. Poi con il cambio di
nome la musica è cambiata.
Ma è cambiato solo il nome. La struttura, le attività
e le visite sono identiche a quelle di dieci anni fa. Chi ci segue
dal 2004 questo lo sa molto bene.
Quindi colpevole perché spartano .
Quindi colpevole perché spartano .
La rivalutazione e rigenerazione del Borgo Antico da parte dei privati dunque va bene solo quando resta teoria. Se inizia a diventare concreta e reale deve essere attaccata e distrutta.
Buffo pensare che se avessimo chiamato il Museo con nomi
improbabili del tipo “Cinese” o “degli asteroidi”
probabilmente non ci sarebbero stati tutti questi pruriti.
Taluni non sopportano la definizione di Museo.
Rimandiamo il lettore ad approfondire su apposita bibliografia la generica definizione di Museo e la differenza fra Museo Archeologico, Museo Storico, Museo all'aperto, Museo tematico etc.
Tutte queste precisazioni sono francamente scoraggianti. Ma chi opera nel mondo dell'associazionismo a Taranto deve fare il callo a queste cose.
Quindi di cosa si occupa l'Ass Filonide e il Museo
Spartano?
E' legittimo non essere d'accordo sulla spartanità di Taranto. Non lo è invece attaccare inutilmente il lavoro degli altri.
A tal proposito è bene ricordare la missione dell'ass
Filonide
Ci occupiamo di cose semplici e concrete ovvero
-Valorizzazione di Taranto e del suo Borgo Antico
mediante le visite guidate al Museo
-Studio e diffusione della storia e della cultura di
Taranto
- Promozione dell'immagine della città via web con finalità turistica
L'ass. Filonide non si occupa di piani urbanistici, di
arredo urbano, di modificazioni delle rotte degli uccelli migratori e
del raddrizzamento dell'asse terrestre
Se non siete d'accordo sulle modificazioni delle rotte
degli uccelli migratori bussate ad altre porte.
Crediamo di aver negli anni contribuito al boom di
visitatori nel Borgo Antico di Taranto mediante le nostre costanti e
concrete attività quotidiane fornendo ai visitatori un motivo in più
per recarsi e soggiornare a Taranto.
Non saremo certamente
all'altezza del Castello o del MarTa né vogliamo esserlo.
Ma siamo al tempo stesso una
delle più importanti realtà attrattive del nostro centro storico come altre attività operanti quotidianamente nella divulgazione culturale
Negarlo per motivi ideologici è da stupidi. E la
stupidità attualmente non serve alla città.
Ma noi vogliamo criticarvi a tutti i costi. Su cosa
possiamo farlo?
-Perchè siamo brutti, cattivi e antipatici
-Perchè parlare di Borgo Antico (e non città vecchia), di Taranto salentina, di Ex Convento di San Francesco (e non di caserma rossarol), di resti del tempio dorico invece di generiche colonne doriche è culturalmente anticonformista.
-Perchè siamo stati i primi a scommettere nel 2004 nel Borgo Antico e a rivalorizzare un ipogeo nel periodo in cui veniva definito “scantinato a taranto vecchia”
-Perchè non amiamo cedere all'imperante luogo comune di denigrare la città.
-Perchè siamo riusciti a creare un motore di attrazione
che richiama turisti e visitatori da fuori città. Che poi lo
facciano perché siamo spartani o perché interessati al tunnel per
il mare non lo consideriamo importante. Consideriamo importante
invece il risultato concreto. Il quale potrebbe essere moltiplicato
per 100.000 se ci fosse un coordinamento leale e onesto fra
associazioni, privati e pubblica amministrazione.
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