lunedì 18 maggio 2015

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Il mito di Lamia



Belo, re d’ Egitto, ebbe una figlia bellissima, la chiamò Lamia e divenne regina della Libia. La sua bellezza cresceva con lei e questo particolare non sfuggì agli occhi di Zeus, anzi, entrò presto nel suo cuore. Lamia e Zeus ebbero molti figli e questo scatenò le ire di Era che, non sopportando né il loro amore né l’ affronto, scatenò tutte le proprie ire sulla progenie di Lamia e di Zeus, uccidendo tutti i loro figli ad eccezione di Scilla e Sibilla.

Lamia venne invasa dal dolore che fu così forte da trasformarla innanzitutto nel carattere; divenne vendicativa verso chi non aveva colpe, iniziò a succhiare il sangue dei bambini e a divorarli per infliggere la sua stessa sofferenza ad altre madri. Poi la trasformazione passò anche al suo corpo: la bellezza svanì, divenne un mostro in grado di mutare forma e di riassumere un aspetto seducente solo per poter attrare ragazzi e bambini da divorare, nella grotta in cui fu costretta a ritirarsi.

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