Potete ascoltare l'audio del ministro Dario Franceschini che riferisce in commissione cultura circa la cancellazione della soprintendenza di Taranto
Clicca qui: Dario Franceschini in commissione cultura
Analizziamo gli errori enunciati dal ministro.
Sappiamo che non è il ministro in prima persona ad occuparsi di dati tecnici bensì i suoi collaboratori. Probabilmente i suoi consiglieri erano troppo impegnati a pensare al pranzo (o forse sono "maliziosamente di parte") per fornire dati corretti
1)COSA DICE IL MINISTRO
In Puglia per le province di Taranto, Brindisi e Lecce ci sono sempre state due soprintendenze. Una a Taranto (archeologica) e una a Lecce (belle arti e paesaggio). Tra le due abbiamo scelto Lecce.
LA REALTA'
Fin dal 1907 a Taranto c'è sempre stata la soprintendenza archeologia con competenza sull'intera Puglia (e non solo sulle tre province meridionali).
A Bari invece era presente quella belle arti e paesaggio che poi solo nel 2004 è stata divisa in due sedi. Una a Bari e una Lecce.
La soprintendenza archeologica di Taranto con competenza per tutta la Puglia è nata nel 1907 e ha maturato nel corso di un secolo professionalità e competenze di livello internazionale.
La soprintendenza belle arti e paesaggio di Lecce con competenza sulle tre province meridionali (Ta,Br,Le) è nata nel 2004 per una scissione da quella di Bari.
Foggia, la città del prof Giuliano Volpe (ex rettore dell'università di Foggia, presidente del consiglio superiore dei beni culturali e uno degli artefici di questa riforma), prima della riforma non era sede di soprintendenza.
Adesso con la riforma Franceschini Foggia diventa sede di soprintendenza.
Il ministro ha cancellato una soprintendenza molto più antica e con competenze molto maggiori (Taranto) barattandola con una più piccola e molto più recente (Lecce) e con una appena istituita (Foggia).
2)COSA DICE IL MINISTRO
Lecce ha un milione di abitanti, esattamente il doppio della provincia di Taranto
LA REALTA'
Fermo restando che non è chiaro cosa c'entri il numero di abitanti con la valutazione del patrimonio archeologico anche i dati sugli abitanti sono errati.
Lecce provincia: 800.000 abitanti
Taranto provincia: 600.000 abitanti
Lecce città: 94.000 abitanti
Brindisi città: 88.000 abitanti
Brindisi città + Lecce città: 182.000 abitanti
Taranto città: 200.000 abitanti
3)COSA DICE IL MINISTRO
Non è possibile creare una quarta soprintendenza in Puglia
LA REALTA'
La provincia di Lucca, sede della quarta soprintendenza toscana (in Toscana si può, in Puglia no), ha 390.000 abitanti e ha competenza anche su Massa e Carrara per un totale di 590.000 abitanti. Gli stessi abitanti della sola provincia di Taranto che, invece, non può avere la soprintendenza pur avendo un patrimonio archeologico ben più importante
4)COSA DICE IL MINISTRO
Per una questione di equità ci sembra giusto avere a Lecce la soprintendenza e a Taranto il museo autonomo
LA REALTA'
I beni culturali non sono una spartizione di cariche e poltrone. L'organizzazione dei beni culturali deve basarsi sulle effettive risorse che ogni territorio dispone. Il patrimonio archeologico di Taranto è tra i più importanti del mondo e la consistenza di beni archeologici, monumentali, architettonici e paesaggistici da tutelare è enormemente più consistente in provincia di Taranto rispetto alle province di Lecce e Brindisi.
Quello che inoltre il ministro sembra far finta di non capire è che soprintendenza archeologica e museo hanno responsabilità ed incarichi diversi. Non è sufficiente dire: Taranto ha il Museo. I beni archeologici chi li tutela?
Ricordiamo inoltre che il parametro di equità non è mai stato utilizzato in Puglia visto l'enorme divario esistente in termini di servizi, uffici ed infrastrutture tra Bari, Lecce e Taranto con quest'ultima pesantemente penalizzata nonostante sia in termini di abitanti la prima città salentina, la seconda pugliese e la terza dell'italia meridionale peninsulare
Nella gestione della regione Puglia è sempre valsa "la regola del più forte" con Taranto perennemente isolata a causa dell'assenza di amministratori locali autorevoli ormai sfociata in una cronica malattia da assenza di rappresentanza.
"Tutte le città pugliesi sono uguali. Ma una è molto meno uguale delle altre"
Vogliamo ricordare la vicenda all'autorità portuale unica della Puglia? Doveva essere legittimamente assegnata a Taranto. Poi per un colpo di mano dei politici baresi è stata sdoppiata con una sede a Bari e una a Taranto. E' facile immaginare futuri accorpamenti (a favore di Bari, neanche a dirlo) che verranno attuati fra qualche anno a "bocce ferme"
Vogliamo ricordare la vicenda Freccia Rossa? E' già arrivato a Foggia e Bari. Quest'estate arriverà a Brindisi e Lecce. A Taranto ovviamente no
Vogliamo ricordare la vicenda aeroporto di Taranto? Costantemente osteggiato dalla regione puglia pur essendo l'unico aeroporto sullo jonio (Bari e Brindisi hanno entrambi gli aeroporti sull'adriatico e a poche decine di km fra loro), con la 5 pista più lunga d'Italia e con un bacino di utenza molto più grande degli altri due (comprendente arco jonico, Basilicata e nord Calabria)
Ministro Franceschini lei è ancora in tempo per ravvedersi e per non fare un danno alla millenaria storia della città. Non commetta una sciocchezza di questo tipo e riassegni a Taranto la sede della sua legittima soprintendenza archeologica!
Clicca qui: Dario Franceschini in commissione cultura
Analizziamo gli errori enunciati dal ministro.
Sappiamo che non è il ministro in prima persona ad occuparsi di dati tecnici bensì i suoi collaboratori. Probabilmente i suoi consiglieri erano troppo impegnati a pensare al pranzo (o forse sono "maliziosamente di parte") per fornire dati corretti
1)COSA DICE IL MINISTRO
In Puglia per le province di Taranto, Brindisi e Lecce ci sono sempre state due soprintendenze. Una a Taranto (archeologica) e una a Lecce (belle arti e paesaggio). Tra le due abbiamo scelto Lecce.
LA REALTA'
Fin dal 1907 a Taranto c'è sempre stata la soprintendenza archeologia con competenza sull'intera Puglia (e non solo sulle tre province meridionali).
A Bari invece era presente quella belle arti e paesaggio che poi solo nel 2004 è stata divisa in due sedi. Una a Bari e una Lecce.
La soprintendenza archeologica di Taranto con competenza per tutta la Puglia è nata nel 1907 e ha maturato nel corso di un secolo professionalità e competenze di livello internazionale.
La soprintendenza belle arti e paesaggio di Lecce con competenza sulle tre province meridionali (Ta,Br,Le) è nata nel 2004 per una scissione da quella di Bari.
Foggia, la città del prof Giuliano Volpe (ex rettore dell'università di Foggia, presidente del consiglio superiore dei beni culturali e uno degli artefici di questa riforma), prima della riforma non era sede di soprintendenza.
Adesso con la riforma Franceschini Foggia diventa sede di soprintendenza.
Il ministro ha cancellato una soprintendenza molto più antica e con competenze molto maggiori (Taranto) barattandola con una più piccola e molto più recente (Lecce) e con una appena istituita (Foggia).
2)COSA DICE IL MINISTRO
Lecce ha un milione di abitanti, esattamente il doppio della provincia di Taranto
LA REALTA'
Fermo restando che non è chiaro cosa c'entri il numero di abitanti con la valutazione del patrimonio archeologico anche i dati sugli abitanti sono errati.
Lecce provincia: 800.000 abitanti
Taranto provincia: 600.000 abitanti
Lecce città: 94.000 abitanti
Brindisi città: 88.000 abitanti
Brindisi città + Lecce città: 182.000 abitanti
Taranto città: 200.000 abitanti
3)COSA DICE IL MINISTRO
Non è possibile creare una quarta soprintendenza in Puglia
LA REALTA'
La provincia di Lucca, sede della quarta soprintendenza toscana (in Toscana si può, in Puglia no), ha 390.000 abitanti e ha competenza anche su Massa e Carrara per un totale di 590.000 abitanti. Gli stessi abitanti della sola provincia di Taranto che, invece, non può avere la soprintendenza pur avendo un patrimonio archeologico ben più importante
4)COSA DICE IL MINISTRO
Per una questione di equità ci sembra giusto avere a Lecce la soprintendenza e a Taranto il museo autonomo
LA REALTA'
I beni culturali non sono una spartizione di cariche e poltrone. L'organizzazione dei beni culturali deve basarsi sulle effettive risorse che ogni territorio dispone. Il patrimonio archeologico di Taranto è tra i più importanti del mondo e la consistenza di beni archeologici, monumentali, architettonici e paesaggistici da tutelare è enormemente più consistente in provincia di Taranto rispetto alle province di Lecce e Brindisi.
Quello che inoltre il ministro sembra far finta di non capire è che soprintendenza archeologica e museo hanno responsabilità ed incarichi diversi. Non è sufficiente dire: Taranto ha il Museo. I beni archeologici chi li tutela?
Ricordiamo inoltre che il parametro di equità non è mai stato utilizzato in Puglia visto l'enorme divario esistente in termini di servizi, uffici ed infrastrutture tra Bari, Lecce e Taranto con quest'ultima pesantemente penalizzata nonostante sia in termini di abitanti la prima città salentina, la seconda pugliese e la terza dell'italia meridionale peninsulare
Nella gestione della regione Puglia è sempre valsa "la regola del più forte" con Taranto perennemente isolata a causa dell'assenza di amministratori locali autorevoli ormai sfociata in una cronica malattia da assenza di rappresentanza.
"Tutte le città pugliesi sono uguali. Ma una è molto meno uguale delle altre"
Vogliamo ricordare la vicenda all'autorità portuale unica della Puglia? Doveva essere legittimamente assegnata a Taranto. Poi per un colpo di mano dei politici baresi è stata sdoppiata con una sede a Bari e una a Taranto. E' facile immaginare futuri accorpamenti (a favore di Bari, neanche a dirlo) che verranno attuati fra qualche anno a "bocce ferme"
Vogliamo ricordare la vicenda Freccia Rossa? E' già arrivato a Foggia e Bari. Quest'estate arriverà a Brindisi e Lecce. A Taranto ovviamente no
Vogliamo ricordare la vicenda aeroporto di Taranto? Costantemente osteggiato dalla regione puglia pur essendo l'unico aeroporto sullo jonio (Bari e Brindisi hanno entrambi gli aeroporti sull'adriatico e a poche decine di km fra loro), con la 5 pista più lunga d'Italia e con un bacino di utenza molto più grande degli altri due (comprendente arco jonico, Basilicata e nord Calabria)
Ministro Franceschini lei è ancora in tempo per ravvedersi e per non fare un danno alla millenaria storia della città. Non commetta una sciocchezza di questo tipo e riassegni a Taranto la sede della sua legittima soprintendenza archeologica!
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