lunedì 3 agosto 2015

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Conoscere Sparta: città bizantina di Mistra (Patrimonio UNESCO)

E' importante conoscere la città con la quale si è gemellata Taranto per promuovere attività turistiche e culturali in collaborazione fra le due città. La rubrica Conoscere Sparta nasce per diffondere e divulgare le bellezze di Sparta. L'Associazione Filonide vi presenta questo reportage.

Mistra si trova a 15 minuti di macchina dal centro di Sparta ed è situata sui primi rilievi del monte Taigeto. Dalla piazza della moderna Mistra si può vedere la famosa spaccatura del monte Taigeto causata dal terremoto che rase al suolo Sparta.

La antica Mistra è una enorme città medievale fortificata perfettamente conservata. Da qui è possibile vedere tutta la valle del fiume Eurota dove sorge Sparta.

Il sito è visitatissimo da tutto il mondo per il suo fascino e per la sua estensione. Nel 1300 divenne infatti una delle più grandi ed importanti città dell'impero bizantino


Città bizantina di Mistra: patrimonio UNESCO

Mistra  è città fortificata situata  alle pendici del monte Taigeto a circa 8 km dalla moderna città di Sparta. La città medievale di Mistra è patrimonio UNESCO dal 1989


Nel 1249, Mistrà divenne sede del principato latino di Acaia, creato nel 1205 dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati nel corso della Quarta crociata. 

Nel 1259 Mistrà fu ceduta dai latini insieme ad altre piazzeforti, come riscatto per Guglielmo II, che era stato catturato nella battaglia di Pelagonia. 

L'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo, fece della città la sede del Despotato di Morea. Rimase la capitale del despotato, sotto il controllo dei parenti dell'imperatore, sebbene i veneziani controllassero la costa e le isole. Mistrà e il resto della Morea conobbero una certa prosperità, se comparata alla situazione del resto dell'Impero bizantino nel 1261. 

Sotto il despota Teodoro, Mistrà divenne la seconda città più importante dell'impero dopo Costantinopoli e il palazzo di Guglielmo II divenne la seconda residenza imperiale.

Mistrà fu anche l'ultimo centro di erudizione bizantina: qui infatti visse il filosofo neoplatonico Giorgio Gemisto Pletone fino alla morte, avvenuta nel 1452.
 E furono loro ad influenzare proprio da Mistrà il Rinascimento italiano, specialmente dopo che egli aveva accompagnato l'imperatore Giovanni VIII Paleologo a Firenze nel 1439.

L'ultimo imperatore bizantino, Costantino XI
Paleologo (che venne ucciso durante la presa di Costantinopoli da parte dei Turchi ottomani nel 1453), era stato in precedenza despota di Mistrà. Demetrio Paleologo, ultimo despota di Morea, si arrese e consegnò la città al sultano ottomano Mehmed II nel 1460. I veneziani conquistarono Mistrà nel 1687 e la tennero fino al 1715.

Nuovamente riconquistata dai turchi, rimase nelle loro mani fino al 1832, quando fu abbandonata allorché Ottone I di Grecia decise di ricostruire l'antica città di Sparta. Mistrà si spopolò lentamente e tuttora è abitata da non più di 1.500 persone (4.000 nell'intero territorio comunale). 
















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