lunedì 13 luglio 2015

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Invidia e gelosia : Erinni ed Hera ( sentimenti attuali più che mai)

Come può l’invidia, in quanto emozione primitiva e fondamentale, più precoce della gelosia,  e caratteristica di un assetto mentale meno organizzato, riuscire ad inserirsi in maniera sufficientemente armonica nel processo di integrazione dell’identità?
Il sentimento di invidia nasce dalla relazione d’amore con l’oggetto desiderato, cioè con aspetti che vengono visti nell’altro, aspetti che si amano, che si ammirano e con cui si desidera essere in contatto per possederli. Quando l’invidia diventa pensabile, consapevole, lascia il posto a dolorosi sentimenti di mancanza. Essa spinge l’invidioso a cercare il contatto con l’oggetto invidiato poiché avidamente considera gli aspetti proiettati nell’altro fonte della propria vitalità: nel contatto c’è tutto quello che egli considera indispensabile per vivere. La funzione di ciò è arrivare ad appropriarsi delle qualità dell’oggetto invidiato. Con la proiezione di aspetti vitali sull’oggetto invidiato, però, la mente dell’invidioso sente, da una parte, l’oggetto sempre più vitale e, dall’altra, gli sembra sempre più lontana la possibilità di appropriarsi di queste qualità. Il suo mondo interno gli appare sempre più svuotato. La frustrazione che nasce dalla ricerca di aspetti che vengono visti appartenenti ad altro da sé, provoca forti sentimenti di perdita e disperazione e questo, a sua volta, aumenta l’intensità del sentimento d’invidia.
L’oggetto invidiato è l’oggetto amato ed idealizzato che diventa odiato poichè pone di fronte all’impossibilità di possederlo e dunque alla propria incompletezza: ecco perchè si distrugge. Il senso di colpa è proprio di questi processi e di situazioni meno integrate, dove i sentimenti sono più intensi e primitivi e appare un’angoscia persecutoria. È evidente, dunque, che se l’invidia non viene integrata e modulata con altri aspetti meno distruttivi va a danneggiare anche gli aspetti che sono vitali.

Erinni ( le furie) 
Vendetta-Invidia


Hera ( moglie di Zeus) 
Gelosia


Questi due sentimenti condizionano sempre le relazioni interpersonali, sono destruenti per chi li prova e nocumentosi per chi ne è oggetto. Storia attuale più che mai.

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