
Al di sotto del più profondo e antico dei quattro saloni del Museo Ipogeo Spartano, Sala Persefone, è presente un
fiume sotterraneo che origina da una delle numerosissime
falde sotteranee presenti nel Borgo Antico. Il fiume, visibile durante la visita guidata, si raccorda nei sistemi idrici dell'ipogeo e infine sbocca al mare .
Le cisterne idriche dell'ipogeo, alcune delle quali visibili, raggiungono in alcuni punti la profondità di
20 metri sotto il manto stradale e
2 metri sotto il livello del mare.
Come faccia l'acqua ad arrivare al mare da una profondità così elevata è ancora un mistero. Probabilmente è presente un
meccanismo di "troppo pieno" che consente alle cisterne di svuotarsi quando raggiungono il limite massimo

In accordo con gli studi scientifici condotti del primo decennio degli anni 2000 (e raccolti nel libro "Il Mistero della Marchesa - riscoperta di Palazzo de Beaumont Bonelli fra storia ed esoterismo" a cura dei prof Mastronuzzi, De Vitis, Chirico) il
fiume sotterraneo potrebbe rappresentare un ramo delle stesse falde che alimentano i "
Citri" ovvero le sorgenti di acqua dolce che hanno origine sul fondo del mar Piccolo e del Mar Grande e che hanno consentito lo straordinario successo della cozza tarantina nel mondo
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