Quei paesi del mondo ora conoscono la nostra storia e le gesta di un manipolo di consapevoli folli sognatori figli di una città per tanti anni senza identità.
Noi a Sparta ci siamo stati e ci ritorneremo viaggiando insieme con i fratelli greci e riabbracceremo gli eredi dei nostri progenitori sedendo per la seconda volta dopo 2721 anni su quegli scranni che mai nessun tarantino aveva avuto l'onore di sedere. Accoglieremo la delegazione spartana, ospitandola, nel nostro stile con tutto l'affetto e dedizione che merita perchè noi siamo loro e loro sono noi, come gli antichi fratelli guerrieri abbracciavano, difendevano ed anche morivano per un'idea: la loro CITTA'.
Questa è la voce sacra della VERITA'...siamo felici.
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