martedì 21 aprile 2015

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Leonida da Taranto




LEONIDA DA TARANTO

Antologia Palatina, 7.714
Lontano dalla terra d’Italia giaccio e dalla patria Taranto: dolore amaro più della morte. Così è la vita non vita di noi raminghi; ma le Muse mi amarono e miele ho in cambio di amarezze. Non è morto il nome di Leonida: fino alla fine dei soli lo fanno celebre il dono delle Muse.

Lontano dall’Italia e da Taranto il poeta Leonida dedica un epigramma alla sua amata città. Nacque a Taranto intorno al 315 a.c. e nel 272, subito dopo la conquista di Taranto da parte dei romani, lasciò la città e si trasferì in Epiro da Pirro al quale dedicò un epigramma per commemorare la vittoria del 273 su Antigone. Altri scritti mettono in luce la sua filosofia cinica, il gusto per il macabro e l’attenzione per personaggi umili con cui condivideva la stessa condizione di vita.
Di Eleonora Massafra


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