venerdì 23 dicembre 2016

giovedì 8 dicembre 2016

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Il Frecciarossa 1000 collegherà Taranto con il resto di Italia


Oggi è una giornata abbastanza storica ma nessuno sembra farci caso. Da stamattina sul sito Trenitalia sono disponibili i biglietti per il nuovo Frecciarossa 1000 Milano-Taranto (via Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Potenza) e, ovviamente manco a dirlo, stanno già andando a ruba. 

La tratta è sperimentale per un anno e diverrà definitiva se il numero di passeggeri sarà adeguato. 
La Basilicata ha fornito il finanziamento e il pressing politico necessario per costringere Trenitalia. 

Conoscendo i flussi passeggeri (fuori sede e lavoro da Taranto e turisti per Taranto) ben pochi hanno dei dubbi sulla opportunità della operazione 

Taranto è stata inserita perchè i flussi in entrata e in uscita sono gli unici in grado di assicurare convenienza all'operazione e il boom turistico della città degli ultimi due anni potrebbe aver convinto i lucani a forzare la mano. 

Cosa c'è di straordinario? Semplicemente il fatto che per la prima volta si utilizzi il treno più veloce a disposizione di Trenitalia (il 1000 è superiore al Frecciarossa classico e circola solo su poche tratte) per collegare territori i cui abitanti sono abituati a muoversi con i muli e con i cavalli. 


Date (a partire dal 11 dicembre) e prezzi sono disponibili nel sito di Trenitalia 

Per Taranto è una opportunità straordinaria per incentivare e continuare a sostenere il trend turistico in costante crescita.

Il merito va ai politici lucani. Ai fratelli Marcello Pittella (presidente regione Basilicata) e Gianni Pittella (capogruppo socialista al parlamento UE) e a tutti gli amministratori lucani che si sono spesi per la realizzazione di questo obiettivo 

Santa la Basilicata e tutti i lucani dunque. Questo miracolo è opera loro.

E fa abbastanza sorridere il fatto che mentre  Taranto sul tema dei trasporti continui ad essere emarginata dalla Regione Puglia le belle notizie arrivino grazie all'aiuto dei lucani.

Molti biglietti sono già esauriti come volevasi dimostrare.

Taranto è una città di 200.000 abitanti, la prima del Salento, la seconda della Puglia, la terza del meridione peninsulare, posizionata al centro della Regione al confine con la Basilicata e vicina alla Calabria.

Sarebbe il caso di dire a Trenitalia che non ci vuole uno scienziato nucleare per capire che a Taranto i treni si riempiono e che se non li si vuole mettere è solo per volontà politica